
Arch. Rosanna Carovana
“Intervento di recupero funzionale e bioclimatico di un asilo nido"
Per l’impegno e la sensibilità nella progettazione bioclimatica e solare di un delicato edificio per una salubre permanenza nei primi anni dell’infanzia.
Descrizione del sito:
Il progetto riguarda una sostanziale modifica di un Asilo Nido esistente nella città di Roma. Durante la progettazione sono stati individuati i principali difetti dell’edificio preesistente, costituiti principalmente da una eccessiva conflittualità tra ambiente interno e quello esterno..
Il progetto, viceversa, realizza un edificio completamente rinnovato che sfrutta l’energia solare per far sperimentare una migliore qualità di vita all’interno di esso. Tra l’Asilo nido e l’ambiente si stabilisce un rapporto naturale, confortevole per i bambini e per il personale addetto, nel rispetto delle normative. Una diversa distribuzione funzionale crea una costante ventilazione naturale, senza produrre effetti negativi sulla salute degli utenti.
La proposta progettuale ha come obiettivo, quindi, di fornire strumenti di ausilio per un progetto di architettura bioclimatica attraverso la valutazione dei fattori localizzativi e ambientali, come il soleggiamento, la ventilazione, la temperatura e l’umidità. Il tutto è stato articolato in 53 tavole grafiche e descrittive.
In sintesi, gli obiettivi prioritari d’intervento sono stati: 1) agire sui flussi di calore per conduzione e per convezione, 2) promuovere il guadagno solare; 3) ridurre i flussi di aria esterna; 4) ridurre le infiltrazioni; 5) promuovere il raffreddamento del terreno; 6) ridurre il guadagno solare; 7) promuovere la ventilazione; 8) promuovere il raffreddamento per evaporazione. Gli elementi preesistenti dell’Asilo sono stati inglobati in una configurazione architettonica compatta,al fine di ridurre le superfici esposte e favorire il fenomeno della termocircolazione.La nuova disposizione data all’Asilo è tale da favorire, lungo assi portanti di essa, movimenti di masse d’aria, calde o fredde a seconda della stagione. La zonizzazione degli interni è stata concepita attraverso l'uso di partizioni e chiusure in grado di isolare le aree riscaldate.
L'edificio si sviluppa su un unico piano con un'area centrale molto ampia per il gioco, che riceve luce da uno spazio aperto sul tetto e dall'ampia apertura verso il giardino. Lo spazio aperto fa salire l'aria calda attraverso un cono, sovrastante il tetto, rendendo l’ambiente relativamente fresco. I collettori solari collocati in copertura, insieme ai lucernari, progettati con una inclinazione tale da favorire al massimo l’illuminazione naturale, vanno a comporre una figura compatta massimamente resistente agli agenti esterni. I moduli fotovoltaici, collocati e orientati a seguito di uno studio dell’ombreggiamento, sono stati appoggiati su una superficie continua nella regione più soleggiata del solaio di copertura dell’edificio. In tal modo, vengono minimizzate le dispersioni verso il basso e i moduli possono lavorare al meglio per effetto della retroventilazione Per concludere, l’Asilo nido, aperto verso sud e chiuso a nord e con una grande massa di immagazzinamento dell’energia, diviene esso stesso collettore ottimale di energia solare.
Allegati al progetto:
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estate |
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inverno |
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Ombre |
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Viste prospettiche |